tag:blogger.com,1999:blog-23168551467144399162024-03-14T03:54:41.189+01:00Il Sentiero dei Sogni<center><i>Tread softly because<br>you tread on my dreams.</i></center>Jsthttp://www.blogger.com/profile/17952399736998744519noreply@blogger.comBlogger20125tag:blogger.com,1999:blog-2316855146714439916.post-58710320957379347852010-05-02T17:16:00.002+02:002010-05-02T17:18:37.413+02:00Il Favoloso Mondo di Amelie<center><br />
<object height="200" width="400"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/WdQp08J8hLY&hl=en_US&fs=1&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/WdQp08J8hLY&hl=en_US&fs=1&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="400" height="200"></embed></object><br />
</center>Jsthttp://www.blogger.com/profile/17952399736998744519noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2316855146714439916.post-73951980431281205132010-04-13T21:41:00.000+02:002010-04-13T21:41:04.678+02:00Lo Zen e l'arte della Manutenzione della Motocicletta<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/_1cPC4l6-bMI/S8TIwWWEMFI/AAAAAAAAABw/kqzf5S_EThU/s1600/pirsig.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/_1cPC4l6-bMI/S8TIwWWEMFI/AAAAAAAAABw/kqzf5S_EThU/s320/pirsig.jpg" /></a></div><br />
<blockquote>Con questo Chautauqua non mi propongo di aprire qualche nuovo canale di coscienza, ma semplicemente di scavare più a fondo in quelli vecchi, ormai ostruiti dalle macerie di pensieri divenuti stantii e di ovvietà troppo spesso ripetute. L'eterno "Che c'è di nuovo?" allarga gli orizzonti, ma se diventa l'unica domanda rischia di produrre solo i detriti che causeranno l'ostruzione di domani. Mi piacerebbe, invece, interessarmi alla domanda "Che c'è di meglio?", che scava in profondità invece che in ampiezza. <br />
<hr />Noi prendiamo una manciata di sabbia dal panorama infinito delle percezioni e la chiamiamo mondo. All'intelligenza classica interessano i principi che determinano la separazione e l'interrelazione dei mucchi. L'intelligenza romantica si rivolge alla manciata di sabbia ancora intatta. Sono entrambi modi validi di considerare il mondo, ma sono inconciliabili. </blockquote><br />
<div style="text-align: center;"><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Lo_Zen_e_l%27arte_della_manutenzione_della_motocicletta">Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta</a> - <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Robert_M._Pirsig">Robert M. Pirsig</a></div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: left;">Un libro bello, profondo e difficile, come solo pochi libri sanno essere. La storia di un viaggio attraverso l'America e attraverso l'universo della conoscenza in sella a una moto, alla scoperta della Qualità della Vita e dell'arte della manutenzione della motocicletta.</div>Jsthttp://www.blogger.com/profile/17952399736998744519noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2316855146714439916.post-24886323300939945252010-04-13T01:52:00.003+02:002010-04-13T21:19:28.592+02:00Gentle Breeze - Celtic Spirit of Ireland<center><br />
<object height="300" width="400"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/Z1rahDtZZoM&hl=en_US&fs=1&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/Z1rahDtZZoM&hl=en_US&fs=1&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="400" height="300"></embed></object><br />
</center><br />
<div style="text-align: center;">Irlanda.</div>Jsthttp://www.blogger.com/profile/17952399736998744519noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2316855146714439916.post-68291998286571820822010-04-13T00:31:00.004+02:002010-04-13T02:03:35.280+02:00If I could turn back the hands of time - R Kelly<center><br />
<object width="400"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/FWgDvr0jXlY&hl=en_US&fs=1&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/FWgDvr0jXlY&hl=en_US&fs=1&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="400" height="200"></embed></object><br />
</center><br />
<br />
<center>.. Funny, funny how time goes by..</center><br />
<center>...1999, Ero proprio un bambino..</center><br />
<center>...Già, e ora cosa dovrei essere? Un uomo?..</center>Jsthttp://www.blogger.com/profile/17952399736998744519noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2316855146714439916.post-10111688429398952912010-04-10T20:01:00.000+02:002010-04-10T20:01:17.975+02:00Dettaglio<a href="http://2.bp.blogspot.com/_j7vy2n81kjg/Sd5a-U4M9vI/AAAAAAAADC0/LJenhGONWVk/s1600-h/eye_by_ugurers.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5322791836401334002" src="http://2.bp.blogspot.com/_j7vy2n81kjg/Sd5a-U4M9vI/AAAAAAAADC0/LJenhGONWVk/s320/eye_by_ugurers.jpg" style="cursor: hand; cursor: pointer; display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 420px;" /></a><br />
<br />
C'e' qualcosa di straordinario nel guardare da vicino, negli occhi, una persona che conosciamo. Da vicino, il viso uniforme e quasi stilizzato che portiamo nella memoria, mediante il quale possiamo in ogni istante assegnare all'individuo un'identita', sconosciuta o conosciuta che sia, si dilata, assumendo contorni quasi soconosciuti e indefiniti. Infiniti dettagli microscopici, decine di muscoli minuscoli che si muovono al solo respiro, rendono il volto, la maschera dell'identita', un panorama sconfinato nel quale perdersi.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2316855146714439916.post-30043959968547365222010-04-10T19:54:00.001+02:002010-04-10T19:59:52.523+02:00Tempo di essere felici - Livefast<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://centroufologicotaranto.files.wordpress.com/2009/05/scrivere-stilografica1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="216" src="http://centroufologicotaranto.files.wordpress.com/2009/05/scrivere-stilografica1.jpg" width="320" /></a></div><br />
<blockquote>Alcuni ogni tanto non scrivono. Sono impegnati a vivere, dicono. Alcuni scrivono solo quando soffrono, quando sono felici non scrivono; quando sei felice –dicono– sei troppo impegnato ad esserlo per aver voglia di perdere tempo a scrivere. Questi qui, poi, quando finalmente non sono più impegnati a vivere o a essere felici e scrivono, quello che scrivono fa quasi sempre cagare. Per via che la scrittura è una femmina fedele ma non cogliona, che a condividere col proprio supposto amante solo i momenti di merda giustamente non ci vuol stare. E basta, il post è finito.</blockquote><br />
Da : <a href="http://sviluppina.co.uk/tempo-per-essere-felici/">Cloridrato di Sviluppina</a>Jsthttp://www.blogger.com/profile/17952399736998744519noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2316855146714439916.post-81030101338523764512010-04-05T03:06:00.004+02:002010-04-05T03:13:31.972+02:00Sublime<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/_1cPC4l6-bMI/S7k3KgYnCSI/AAAAAAAAABo/IhGKoq_AuPM/s1600/vlcsnap-2010-04-05-02h17m51s127.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="177" src="http://1.bp.blogspot.com/_1cPC4l6-bMI/S7k3KgYnCSI/AAAAAAAAABo/IhGKoq_AuPM/s400/vlcsnap-2010-04-05-02h17m51s127.png" width="400" /></a></div><br />
<blockquote>Vi è un'infinità di cose della bella natura, per le quali esigiamo l'accordo dei nostro giudizio con quello di ciascun altro, e, senza molto ingannarci, possiamo anche aspettarlo; ma dal nostro giudizio sul sublime della natura non ci possiamo ripromettere così facilmente il consenso altrui. Pare difatti che, per pronunziare un giudizio su questa eccellenza degli oggetti naturali, sia necessaria una cultura molto maggiore, non soltanto del Giudizio estetico, ma anche delle facoltà conoscitive che vi stanno a fondamento.<br />
<div style="text-align: right;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;">Immanuel Kant</span></div></blockquote><br />
L'incontro con il sublime della natura deve indurre l'uomo ad abbandonare l'approccio puramente razionale e lasciarsi trasportare sul piano delle emozioni, del sentimento e dell'immediatezza, senza avvertire in tale abbandono un limite, ma piuttosto un completamento necessario nella ricerca di una Verità finalmente libera e personale.Jsthttp://www.blogger.com/profile/17952399736998744519noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2316855146714439916.post-20964532058131860522010-03-28T21:27:00.007+02:002010-03-28T21:32:33.229+02:00La vita - Il curioso caso di Benjamin Button<div style="text-align: center;"><object width="400"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/GA2nQDp19N0&hl=en_US&fs=1&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/GA2nQDp19N0&hl=en_US&fs=1&rel=0&color1=0xe1600f&color2=0xfebd01" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="400" height="200"></embed></object><br />
<br />
<blockquote>Per quello che vale, non è mai troppo tardi, o nel mio caso troppo presto,<br />
per essere quello che vuoi essere.<br />
Non c'è limite di tempo, comincia quando vuoi.<br />
Puoi cambiare o rimanere come sei, non esiste una regola in questo.<br />
Possiamo vivere ogni cosa al meglio o al peggio.<br />
Spero che tu viva tutto al meglio.<br />
Spero che tu possa vedere cose sorprendenti.<br />
Spero che tu possa avere emozioni sempre nuove.<br />
Spero che tu possa incontrare gente con punti di vista diversi.<br />
Spero che tu possa essere orgogliosa della tua vita.<br />
E se ti accorgi di non esserlo, <br />
spero che tu trovi la forza di ricominciare da zero.</blockquote></div>Jsthttp://www.blogger.com/profile/17952399736998744519noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2316855146714439916.post-84599815725277756022010-03-28T13:32:00.006+02:002010-03-28T13:39:18.354+02:00- Invictus - Padrone del mio destino, capitano della mia anima.<div style="text-align: center;">... Pensieri...</div><a href="http://totero.netsons.org/Sailing_The_Desert_by_Gate_To_Nowhere.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" border="0" src="http://totero.netsons.org/Sailing_The_Desert_by_Gate_To_Nowhere.jpg" style="cursor: hand; cursor: pointer; display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 400px;" /></a><br />
<blockquote><div style="text-align: left;"><br />
</div><div style="text-align: center;">Dal profondo della notte che mi avvolge,</div><div style="text-align: center;">buia come il pozzo più profondo che va da un polo all'altro,</div><div style="text-align: center;">ringrazio gli dei chiunque essi siano</div><div style="text-align: center;">per l'indomabile anima mia.</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;">Nella feroce morsa delle circostanze</div><div style="text-align: center;">non mi sono tirato indietro né ho gridato per l'angoscia.</div><div style="text-align: center;">Sotto i colpi d'ascia della sorte</div><div style="text-align: center;">il mio capo è sanguinante, ma indomito.</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;">Oltre questo luogo di collera e lacrime</div><div style="text-align: center;">incombe solo l'Orrore delle ombre,</div><div style="text-align: center;">eppure la minaccia degli anni</div><div style="text-align: center;">mi trova, e mi troverà, senza paura.</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;">Non importa quanto sia stretta la porta,</div><div style="text-align: center;">quanto piena di castighi la vita.</div><div style="text-align: center;">Io sono il padrone del mio destino:</div><div style="text-align: center;">io sono il capitano della mia anima.</div><div style="text-align: center;">----- ----- -----</div><div style="text-align: center;">Out of the night that covers me,</div><div style="text-align: center;">Black as the pit from pole to pole,</div><div style="text-align: center;">I thank whatever gods may be</div><div style="text-align: center;">For my unconquerable soul.</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;">In the fell clutch of circumstance</div><div style="text-align: center;">I have not winced nor cried aloud.</div><div style="text-align: center;">Under the bludgeonings of chance</div><div style="text-align: center;">My head is bloody, but unbowed.</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;">Beyond this place of wrath and tears</div><div style="text-align: center;">Looms but the Horror of the shade,</div><div style="text-align: center;">And yet the menace of the years</div><div style="text-align: center;">Finds and shall find me unafraid.</div><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;">It matters not how strait the gate,</div><div style="text-align: center;">How charged with punishments the scroll,</div><div style="text-align: center;">I am the master of my fate:</div><div style="text-align: center;">I am the captain of my soul.</div></blockquote><div style="text-align: center;"><br />
</div><div style="text-align: center;">(<a href="http://www.blogger.com/wiki/Invictus_(poesia)" title="Invictus (poesia)">Invictus</a> - <a href="http://www.blogger.com/wiki/William_Ernest_Henley" title="William Ernest Henley">William Ernest Henley</a>)</div>Jsthttp://www.blogger.com/profile/17952399736998744519noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2316855146714439916.post-50427813681552321692009-05-23T08:10:00.003+02:002009-05-23T08:26:20.430+02:00Panchine<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_j7vy2n81kjg/SheXA6UFw1I/AAAAAAAADDU/B3hAzz1LkBI/s1600-h/n582781478_1401632_5397.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 266px;" src="http://2.bp.blogspot.com/_j7vy2n81kjg/SheXA6UFw1I/AAAAAAAADDU/B3hAzz1LkBI/s400/n582781478_1401632_5397.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5338901925180326738" /></a><br /><br />C'e' qualcosa che mi ha sempre affascinato delle panchine.<br />Silenti testimoni della vita che passa, custodiscono segreti di amanti, speranze di scrittori e ricordi di anziani, vivono nell'immobilita' del verde, sotto la pioggia, il vento ed il sole.<br />Come statue di poesia.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2316855146714439916.post-22837857513152321442009-05-18T12:12:00.003+02:002010-04-10T19:59:33.936+02:00Mario Benedetti 1920-2009<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_j7vy2n81kjg/ShE1RpeXtkI/AAAAAAAADDM/e3SjyvnwEB0/s1600-h/benedetti.gif"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 215px; height: 203px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_j7vy2n81kjg/ShE1RpeXtkI/AAAAAAAADDM/e3SjyvnwEB0/s400/benedetti.gif" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5337105610718033474" border="0" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold;"><br />Mi serve e non mi serve</span><br /><br /><blockquote><br /><br />La speranza così dolce<br />così pulita così triste<br />la promessa cosi' lieve<br />non mi serve<br /><br />non mi serve così mite<br />la speranza<br /><br />la rabbia così docile<br />così debole cosi' umile<br />l’ira cosi' prudente<br />non mi serve<br /><br />non mi serve così saggia<br />tanta rabbia<br /><br />il grido così giusto<br />se il tempo lo permette<br />l’ urlo accurato<br />non mi serve<br /><br />non mi serve così buono<br />un gran tuono<br /><br />il coraggio così docile<br />la bravura così inconsistente<br />la sfrontatezza cosi' lenta<br />non mi serve<br /><br />non mi serve cosi' fredda<br />l' audacia<br /><br />mi serve, si, la vita<br />che e' vita fino a morirne<br />il cuore allerta<br />si, mi serve<br /><br /> mi serve quando avanza<br />la fiducia<br /><br />mi serve il tuo sguardo<br />che e' generoso e deciso<br />e il tuo silenzio schietto<br />si mi serve<br /><br />mi serve la misura<br />della tua vita<br /><br />mi serve il tuo futuro<br />che e' un presente libero<br />e la tua lotta di sempre<br /> si, mi serve<br /><br />mi serve la tua battaglia<br />senza medaglia<br /><br />mi serve la modestia<br /> del tuo orgoglio possibile<br />e la tua mano sicura<br />si, mi serve<br /><br />mi serve il tuo sentiero<br />compañero.<br /><br />-------------------------------------<br />Me sirve y no me sirve<br /><br />La esperanza tan dulce<br />tan pulida tan triste<br />la promesa tan leve no me sirve<br /><br />no me sirve tan mansa<br />la esperanza<br /><br />la rabia tan sumisa<br />tan débil tan humilde<br />el furor tan prudente<br />no me sirve<br /><br />no me sirve tan sabia<br />tanta rabia<br /><br />el grito tan exacto<br />si el tiempo lo permite<br />alarido tan pulcro<br />no me sirve<br /><br />no me sirve tan bueno<br />tanto trueno<br /><br />el coraje tan dócil<br />la bravura tan chirle<br />la intrepidez tan lenta<br />no me sirve<br /><br />no me sirve tan fría<br />la osadía<br /><br />sí me sirve la vida<br />que es vida hasta morirse<br />el corazón alerta<br />sí me sirve<br /><br />me sirve cuando avanza<br />la confianza<br /><br />me sirve tu mirada<br />que es generosa y firme<br />y tu silencio franco<br />sí me sirve<br /><br />me sirve la medida<br />de tu vida<br /><br />me sirve tu futuro<br />que es un presente libre<br />y tu lucha de siempre<br />sí me sirve<br /><br />me sirve tu batalla<br />sin medalla<br /><br />me sirve la modestia<br />de tu orgullo posible<br />y tu mano segura<br />sí me sirve<br /><br />me sirve tu sendero<br />compañero.<br /><br /></blockquote><span style="font-weight:bold;">Mario Benedetti<br /><span style="font-style:italic;"></span></span></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2316855146714439916.post-18808899457682817222009-05-01T21:39:00.003+02:002010-04-10T19:59:33.936+02:001° Maggio, panna sui prati<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_j7vy2n81kjg/SftRmr1nHeI/AAAAAAAADDE/eWWQvB_lHeI/s1600-h/2538657392_27e1f254e0.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 299px; height: 400px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_j7vy2n81kjg/SftRmr1nHeI/AAAAAAAADDE/eWWQvB_lHeI/s400/2538657392_27e1f254e0.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5330944308967579106" /></a><br /><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;">... Che bellezza... Troppa Bellezza....</span><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style=" ;font-family:Arial;">Today I took a walk up the street <br />And picked a flower and climbed the hill <br />Above the lake <br /><br />And secret thoughts were said aloud <br />We watched the faces in the clouds <br />Until the clouds had blown away <br /><br />And were we ever somewhere else <br />You know, it's hard to say <br /><br />And I never saw blue like that before <br />Across the sky <br />Around the world <br />You've given me all you have and more <br />And no one else has ever shown me how <br />To see the world the way I see it now <br />Oh, I, I never saw blue like that <br /><br />I can't believe a month ago <br />I was alone, I didn't know you <br />I hadn't seen or heard you're name <br />And even now, I'm so amazed <br />It's like a dream, It's like a rainbow, it's like the rain <br /><br />And somethings are the way they are <br />And words just can't explain <br /><br />Cause I never saw blue like that before <br />Across the sky <br />Around the world <br />You've given me all you have and more <br />And no one else has ever shown me how <br />To see the world the way I see it now <br />Oh, I, I never saw blue like that before <br /><br />And it feels like now, <br />And it feels always, <br />And it feels like coming home <br /><br />I never saw blue like that before <br />Across the sky <br />Around the world <br />You've given me all you have and more <br />And no one else has ever shown me how <br />To see the world the way I see it now <br />Oh, I, I never saw blue like that before <br /><br />Oh, I, I never saw blue like that..<br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;">Sto sognando o son desto?</span></span></span></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2316855146714439916.post-91187598919970908042009-04-09T06:11:00.003+02:002010-04-13T02:03:35.280+02:00April, come she will - Simon and Garfunkel<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_j7vy2n81kjg/Sd14GoJ2E9I/AAAAAAAADCs/8y6qzsKyEIY/s1600-h/2214313563_895eac67dd.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 420px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_j7vy2n81kjg/Sd14GoJ2E9I/AAAAAAAADCs/8y6qzsKyEIY/s320/2214313563_895eac67dd.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5322542389875053522" /></a><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><span style="font-style:italic;"><div style="text-align: center;">Non ci si mette a discutere su un vento d'aprile. Quando lo si incontra ci si sente rianimati. </div><div style="text-align: center;">(E. Pound)<br /></div></span><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"></div><blockquote><div style="text-align: center;">April come she will<br /></div><div style="text-align: center;">When streams are ripe and swelled with rain;<br /></div><div style="text-align: center;">May, she will stay,<br /></div><div style="text-align: center;">Resting in my arms again.<br /></div><div style="text-align: center;">June, shell change her tune,<br /></div><div style="text-align: center;">In restless walks shell prowl the night;<br /></div><div style="text-align: center;">July, she will fly<br /></div><div style="text-align: center;">And give no warning to her flight.<br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">August, die she must,<br /></div><div style="text-align: center;">The autumn winds blow chilly and cold;<br /></div><div style="text-align: center;">September Ill remember<br /></div><div style="text-align: center;">A love once new has now grown old.</div></blockquote><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;">Secondo alcune interpretazioni il nome <span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;">Aprile</span> deriva dal latino <span style="font-style:italic;">aperire</span> (aprire) per indicare il mese in cui si "schiudono" piante e fiori.<br /></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2316855146714439916.post-2693317998204385982009-03-26T00:09:00.002+01:002010-04-10T19:59:33.937+02:00Haiku<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_j7vy2n81kjg/Scq8Huy7SmI/AAAAAAAADCk/7VEUcx2X8co/s1600-h/1531791785_baba2223c3.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 420px;;" src="http://2.bp.blogspot.com/_j7vy2n81kjg/Scq8Huy7SmI/AAAAAAAADCk/7VEUcx2X8co/s320/1531791785_baba2223c3.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5317269151071029858" /></a><br /><div><br /></div><blockquote>Una stella schiude<div>l'eco del nostro bacio.</div><div>Notte di luce.</div></blockquote><div></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2316855146714439916.post-10850577300273524842009-03-07T09:42:00.004+01:002009-03-07T09:51:38.824+01:00Sublime<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_j7vy2n81kjg/SbI0kMtHy0I/AAAAAAAADCc/PyiCZreXhmk/s1600-h/Elizabeth-Bennet-pride-and-prejudice-4631620-416-600.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 222px; height: 320px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_j7vy2n81kjg/SbI0kMtHy0I/AAAAAAAADCc/PyiCZreXhmk/s320/Elizabeth-Bennet-pride-and-prejudice-4631620-416-600.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5310364707113651010" /></a><br /><br /><blockquote>Ascolta la tua donna quando ti guarda, non quando ti parla.<br /><br /><div style="text-align: right;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic; ">Kahlil Gibran</span><br /></div></blockquote><br /><br />Sogni, sogni sogni.. Vorrei solo capire cosa stanno cercando di dirmi questi sogni...Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2316855146714439916.post-41905656634199534882009-02-28T20:46:00.006+01:002010-04-10T19:59:33.937+02:00Poema V<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_j7vy2n81kjg/SambGlhZP0I/AAAAAAAADCM/A5sErcAQTsw/s1600-h/77261727_e94ad98e86.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_j7vy2n81kjg/SambGlhZP0I/AAAAAAAADCM/A5sErcAQTsw/s320/77261727_e94ad98e86.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5307944173286539074" /></a><br /><blockquote>Affinche' tu possa sentirmi,<br />Le mie parole<br />a volte si fanno sottili<br />come impronte di gabbiani sulla spiaggia.<br /><br />Una collana, un sonaglio ebbro<br />per le tue mani soffici come l'uva.<br /><br />E le guardo lontane le mie parole<br />piu' che mie sono tue,<br />e si arrampicano come edera sul mio vecchio dolore.<br /><br />Si arrampicano cosi' sulle pareti umide,<br />e tu sei colpevole di questo gioco cruento.<br /><br />Stanno fuggendo dalla mia tana oscura<br />tu riempi ogni cosa, tutto quanto.<br /><br />Prima di te, abitavano la solitudine che tu ora occupi<br />ed erano piu' avezze di te alla mia tristezza.<br /><br />Ora voglio che dicano quello que voglio dirti<br />perche' tu le ascolti come voglio che mi ascolti.<br /><br />Il vento dell'angoscia e' ancora solito trascinarle,<br />Uragani di sogni ancora le abbattono a volte<br />Ascolta altre voci nella mia voce dolorante,<br />Pianto di vecchie bocche, sangue di vecchie suppliche.<br />Amami compagna, non abbandonarmi. Seguimi.<br />Seguimi compagna, in questa ondata di angoscia.<br /><br />Ma si stanno tingendo del tuo amore le mie parole,<br />e tu occupi tutto lo spazio, tutto quanto.<br /><br />Ed io sto facendo di tutte loro una collana infinita,<br />per le tue mani bianche, soffici come l'uva.<br /><br />-------------------------------------<br /><br />Para que tú me oigas<br />mis palabras<br />se adelgazan a veces<br />como las huellas de las gaviotas en las playas.<br /><br />Collar, cascabel ebrio<br />para tus manos suaves como las uvas.<br /><br />Y las miro lejanas mis palabras.<br />Más que mías son tuyas.<br />Van trepando en mi viejo dolor como las yedras.<br /><br />Ellas trepan así por las paredes húmedas.<br />Eres tú la culpable de este juego sangriento.<br /><br />Ellas están huyendo de mi guarida oscura.<br />Todo lo llenas tú, todo lo llenas.<br /><br />Antes que tú poblaron la soledad que ocupas,<br />y están acostumbradas más que tú a mi tristeza.<br /><br />Ahora quiero que digan lo que quiero decirte<br />para que tú las oigas como quiero que me oigas.<br /><br />El viento de la angustia aún las suele arrastrar.<br />Huracanes de sueños aún a veces las tumban<br />Escuchas otras voces en mi voz dolorida.<br />Llanto de viejas bocas, sangre de viejas súplicas.<br />Ámame, compañera. No me abandones. Sígueme.<br />Sígueme, compañera, en esa ola de angustia.<br /><br />Pero se van tiñendo con tu amor mis palabras.<br />Todo lo ocupas tú, todo lo ocupas.<br /><br />Voy haciendo de todas un collar infinito<br />para tus blancas manos, suaves como las uvas.<br /></blockquote><br /><br /><div style="text-align: right;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">Pablo Neruda</span><br /></span></div><div style="text-align: right;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;">Veinte canciones de amor y una cancion desesperada.</span><br /></div><br /><br />E' stato bello ieri ritrovare Neruda. E rileggerlo insieme a Liam, scardinare il marchingegno di figure ed immagini alla ricerca di un senso da inseguire. E la poesia-collage di Liam, ed il mio sogno di una poesia perfetta, la follia dell'amore e l'immortalita' dei poeti.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2316855146714439916.post-77380444366157077662009-02-24T22:39:00.005+01:002009-02-24T23:39:39.907+01:00El Tunel“...Fu un'attesa interminabile. Non so quanto tempo passò sugli orologi, quanto di quel tempo anonimo e universale degli orologi, che è estraneo ai nostri sentimenti, ai nostri destini, alla nascita ed al crollo di un amore, all'attesa della morte. Ma il mio tempo si consumò invece in una quantità immensa e complicata, pieno di oggetti e ritorni, un fiume a volte scuro e tumultuoso, a volte calmo , quasi un mare immobile e perpetuo dove io e Maria ci trovavamo l'uno difronte all'altra contemplandoci esteticamente, ed altre volte tornava ad essere un fiume e ci trascinava, come in un sogno, a tempi d'infanzia; ed io la vedevo correre sfrenata sul suo cavallo, con i capelli al vento e gli occhi rapiti, mentre io mi vedevo al mio paese del sud, nella mia stanza , malato, con la faccia stampata sul vetro della finestra, guardando la neve anche io con occhi rapiti... Ed era come se tutti e due stessimo vivendo in cunicoli o gallerie parallele senza sapere che andavamo l'uno accanto all'altro come anime affini in tempi affini, per incontrarci al finale di questi passaggi, davanti ad una scena da me dipinta come fosse una chiave destinata a lei soltanto, quasi un segreto annuncio per dirle che io ero lì, e che finalmente i cunicoli si erano uniti ed il momento dell'incontro era giunto. Il momento dell'incontro era giunto! <br />Ma i nostri percorsi si erano infine uniti e le nostre anime avevano realmente comunicato? Quale mia stupida illusione era stato tutto questo!NO, LE NOSTRE GALLERIE CONTINUAVANO PARALLELE ANCHE SE ORA IL MURO CHE CI SEPARAVA ERA COME UNA PARETE DI CRISTALLO ED IO POTESSI VEDERE MARIA COME UNA FIGURA SILENZIOSA ED INTOCCABILE...<br />No, neanche quel muro era sempre così: a volte tornava ad essere di pietra nera ed allora io non sapevo cosa succedesse dall'altra parte, cosa fosse di lei in quelli intervalli anonimi, quali strani eventi si succedevano; e perfino pensavo che in quei momenti il suo viso cambiava ed una smorfia di scherno lo deformava e che forse vi erano risate scambiate con un altro e che chissà la storia delle gallerie non fosse altro che una mia convinzione, od una mia invenzione e che in ogni caso <span style="font-style:italic;">vi era solo un'unica galleria, oscura e solitaria: la mia, il tunnel, nel quale avevo trascorso la mia infanzia, la mia gioventù, tutta la mia vita...</span><br />Ed in uno di quei pezzi trasparenti di muro io avevo visto quella donna ed avevo ingenuamente creduto che lei camminasse in una galleria parallela alla mia, mentre in realtà lei apparteneva al mondo largo ed ampio, il mondo senza limiti di quelli che vivono al di fuori dei tunnel; e forse lei si era solo avvicinata per curiosità ad una delle mie strane finestre ed aveva appena intravisto lo spettacolo insalvabile della mia solitudine, o l'aveva intrigata il muto linguaggio, la chiave del mio quadro.<br />E allora, mentre io avanzavo sempre nel mio cunicolo, lei viveva fuori la sua vita normale, la vita agitata che trascorrono quelli che vivono al di fuori, quella vita curiosa ed assurda nella quale ci sono balli, e feste ed allegrie e frivolezza...<br />E a volte succedeva che quando io passavo davanti ad una delle mie finestre lei stava lì ad aspettarmi muta e silenziosa (ma perché mai mi aspettava?<br />E perché mai muta e silenziosa?); altre volte invece lei non arrivava in tempo o chissà si dimenticava di questo povero prigioniero ed allora io con la faccia spalmata sul cristallo delle mie pareti la vedevo da lontano sorridere senza preoccupazioni e ballare , o peggio ancora non la vedevo affatto, ed allora la immaginavo in luoghi inaccessibili e dolorosi...<br />E ALLORA SENTI' CHE IL MIO DESTINO ERA INFINITAMENTE PIU' SOLITARIO DI QUANTO AVESSI MAI IMMAGINATO....”Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2316855146714439916.post-26465760986921790332009-02-23T21:16:00.004+01:002010-04-10T19:59:33.937+02:00Esperimento<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_j7vy2n81kjg/SaMF2lKDf3I/AAAAAAAADCE/ukK5UYPl7o8/s1600-h/Untitled-1.gif"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 304px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_j7vy2n81kjg/SaMF2lKDf3I/AAAAAAAADCE/ukK5UYPl7o8/s320/Untitled-1.gif" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5306091221217935218" /></a><br /><br /><blockquote>Perché scrivi?/<br />Scrivere è un tic. /<br />Saper accompagnare/<br />come una nuvola/<br />il volo del cuore dalla terra/<br />l’arte di comunicare il futuro che già c’è/<br />le idee che verranno./<br />L’evasione silenziosa dal definitivo istante/<br />Il piacere di pensare/<br />tra poche parole/<br />le vite degli altri.</blockquote><br /><br />Avevo pronto un bel post su questa piccola novita' che ho scoperto con Liam. Ma alla fine mi sono sembrate banali tutte le parole possibili, e ho preferito lasciar parlare l'idea. Credo che ognuno, se vuole, ha il diritto di scoprire da se' cosa nasconde questo apparentemente innocuo esperimento poetico. Io personalmente ne sono affascinato.<br><br />Se vi interessa andate <a href="http://www.poesiadorsale.it/">qui</a>.Unknownnoreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2316855146714439916.post-84545201685048127422009-02-21T18:03:00.006+01:002010-04-10T19:59:33.937+02:00Piazza Vittorio<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://gallery.photo.net/photo/6172235-md.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 420px; " src="http://gallery.photo.net/photo/6172235-md.jpg" border="0" alt="" /></a><br /><div style="text-align: right;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic; ">20 Novembre 2008</span><br /></div><br /><blockquote>E' cristallo affondato nelle mani della notte,<br />non piu' mattoni e calce,<br />ne' pareti o crocevia,<br />solo specchi opachi e mille Me.<br /><br />Cosi' mi appare oggi la mia casa<br />non piu' solo mia, ma tuo<br />e nostro labirinto di pensieri.<br /><br />"Ho freddo" mi ripeti, ma non sai<br />che anch'io ho perduto mantelli e focolari.<br /><br />Non piu' principi o deserti,<br />non piu' navigante o sognatore,<br />ma solo un uomo prigioniero della notte<br />vana e stanca, regina di passati amori.<br /><br />E all'improvviso non piu' uomo,<br />ma ancora maniscalco di parole,<br />testimone di stirpi e gesta antiche,<br />citta' sepolte e lingue sconosciute.<br /><br />E' curioso scoprire in un istante<br />che la notte non piu' notte puo' svanire<br />nell'eco chiuso dello sguardo di una Fata.</blockquote>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2316855146714439916.post-80863612005225207342009-02-16T23:58:00.006+01:002009-02-19T20:17:10.899+01:00Prima<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_j7vy2n81kjg/SZnwLFYfu8I/AAAAAAAADBY/oZqpMZ6WtgA/s1600-h/2627072473_fcb29095b2.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 420px;;" src="http://3.bp.blogspot.com/_j7vy2n81kjg/SZnwLFYfu8I/AAAAAAAADBY/oZqpMZ6WtgA/s320/2627072473_fcb29095b2.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5303534109419617218" /></a><br />Ritorno.<div><br />Parola semplice ma densa di significato. Cerco sul dizionario: ritorcitura, ritormentare, ritornata, ritornello. Ritorno, eccolo qui.<br /><br /><blockquote>1. Il tornare, il venire di nuovo. Viaggio di ritorno, ritorno alle origini, ritorno della primavera. Tutte espressioni che si addicono a questo momento preciso.</blockquote><br /><br />Ritorno.<br /><br />E' passato un anno dall'ultimo blog, o quasi. Tanti mesi, tanti eventi, tante facce. Tante cose da dire e forse anche tante da tacere.<br />Ma guardo meglio e il dizionario mi parla di nuovo.<br /><br /><blockquote>2. il restituire.</blockquote><br /><br />Restitire la parola al mio cuore, o restituire a te viandante una finestra sulla mia anima, in modo da perpetrare cosi' l'eterno contratto che ci lega.<br />E' da un po' che sto pensando di riaprire il blog. Per quanti problemi possa aver avuto con quelli vecchi, mi piaceva scriverci, mi piaceva condividere quello che pensavo e scrivevo conte, caro Viandante. Diciamo che dopo Labyrintus, ci sono stati almeno 4 tentativi di blog. Non sono durati piu' di due interventi l'uno. Mi mancava l'idea, mi mancava lo spirito, mi mancava qualcosa da scrivere.<br />Poi qualche giorno fa, un amico (grazie Paco) mi ha ricordato qualcosa. "Cammina leggera, perche' cammini sui miei sogni".<br />Appena ho letto quelle parole, ho capito di conoscerle gia', mi chiamavano, mi parlavano, mi spronavano a ricordare.<br />Dopo aver tentato invano di ricordarmi di chi fosse la poesia, sono andato a cercare nei miei Moleskine. Ripensandoci dopo, sarebbe bastato cercare su Google, ma istintivamente, sentendo in quelle poche parole un leggero eco del mio io passato, sono andato a riprendere i miei fedeli compagni neri e consumati. Ed eccola li', scritta con il pennino sul mio primo Moleskine:<br /><br /><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;">Had I the heavens’ embroidered cloths,<br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;">Enwrought with golden and silver light,<br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;">The blue and the dim and the dark cloths<br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;">Of night and light and the half light,<br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;">I would spread the cloths under your feet:<br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;">But I, being poor, have only my dreams;<br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;">I have spread my dreams under your feet;<br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;">Tread softly because you tread on my dreams.<br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;">Se avessi il drappo ricamato del cielo,<br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;">Intessuto della luce dell'oro e dell'argento,<br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;">I drappi dai colori chiari e scuri del giorno e della notte<br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;">Dai mezzi colori dell'alba e del tramonto,<br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;">Stenderei quei drappi sotto i tuoi piedi:<br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;">Ma io, essendo povero, ho soltanto sogni;<br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;">Ed i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi;<br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;">Cammina leggera, perché cammini sui miei sogni.<br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-style: italic;">W.B. Yeats</span><br /></div><br /><br />Ora, non so a voi che effetto faccia leggere questa poesia. Magari nessuno, magari dite semplicemente "carina", o magari dite "stai fori". O magari alcuni di voi si sono stancati di leggere appena l'hanno vista, e giurano a se' stessi di non tornare mai piu' su queste lande. Pero' per me e' stata come un'esplosione a cielo aperto.<br />Un flusso ininterrotto di immagini, ricordi, pensieri rispecchiati perfettamente da ogni singola parola scritta sui miei anonimi taccuini.<br />Ed e' stato li' che ho capito. Scrivere mi manca, mi manca da morire. E non solo scrivere per me stesso, ma scrivere per gli altri, scrivere per essere letto e magari per essere capito. E perche' no, anche criticato quando scrivo qualcosa di sconveniente o di sbagliato. O di brutto.<br />Cosi' mi sono messo, a provare layout su layout, colori e immagini, accostamenti e combinazioni, alla ricerca dello scenario adatto al mio nuovo progetto, fino a quando sono finito sulla pagina di Gimbola e ho trovato questo meraviglioso moleskine (Grazie <a href="http://templatescove.blogspot.com/">Gimbola</a>, avevo proprio questo in mente). E cosi' eccoci qui, io e te, mio vecchio Viandante, all'inizio di questo cammino verso il Ritorno. Ritorno a casa, Ritorno a me stesso, Ritorno alla vita. Se sei disposto a seguirmi nel mio viaggio, e se sarai disposto a camminare leggero per non calpestare i miei sogni, forse in queste pagine potrai trovare un po' di me, ed io saro' al tuo fianco.<br /></div>Unknownnoreply@blogger.com0