domenica 2 maggio 2010

Il Favoloso Mondo di Amelie



martedì 13 aprile 2010

Lo Zen e l'arte della Manutenzione della Motocicletta


Con questo Chautauqua non mi propongo di aprire qualche nuovo canale di coscienza, ma semplicemente di scavare più a fondo in quelli vecchi, ormai ostruiti dalle macerie di pensieri divenuti stantii e di ovvietà troppo spesso ripetute. L'eterno "Che c'è di nuovo?" allarga gli orizzonti, ma se diventa l'unica domanda rischia di produrre solo i detriti che causeranno l'ostruzione di domani. Mi piacerebbe, invece, interessarmi alla domanda "Che c'è di meglio?", che scava in profondità invece che in ampiezza.

Noi prendiamo una manciata di sabbia dal panorama infinito delle percezioni e la chiamiamo mondo. All'intelligenza classica interessano i principi che determinano la separazione e l'interrelazione dei mucchi. L'intelligenza romantica si rivolge alla manciata di sabbia ancora intatta. Sono entrambi modi validi di considerare il mondo, ma sono inconciliabili.


Un libro bello, profondo e difficile, come solo pochi libri sanno essere. La storia di un viaggio attraverso l'America e attraverso l'universo della conoscenza in sella a una moto, alla scoperta della Qualità della Vita e dell'arte della manutenzione della motocicletta.

Gentle Breeze - Celtic Spirit of Ireland




Irlanda.

If I could turn back the hands of time - R Kelly





.. Funny, funny how time goes by..

...1999, Ero proprio un bambino..

...Già, e ora cosa dovrei essere? Un uomo?..
sabato 10 aprile 2010

Dettaglio



C'e' qualcosa di straordinario nel guardare da vicino, negli occhi, una persona che conosciamo. Da vicino, il viso uniforme e quasi stilizzato che portiamo nella memoria, mediante il quale possiamo in ogni istante assegnare all'individuo un'identita', sconosciuta o conosciuta che sia, si dilata, assumendo contorni quasi soconosciuti e indefiniti. Infiniti dettagli microscopici, decine di muscoli minuscoli che si muovono al solo respiro, rendono il volto, la maschera dell'identita', un panorama sconfinato nel quale perdersi.

Tempo di essere felici - Livefast


Alcuni ogni tanto non scrivono. Sono impegnati a vivere, dicono. Alcuni scrivono solo quando soffrono, quando sono felici non scrivono; quando sei felice –dicono– sei troppo impegnato ad esserlo per aver voglia di perdere tempo a scrivere. Questi qui, poi, quando finalmente non sono più impegnati a vivere o a essere felici e scrivono, quello che scrivono fa quasi sempre cagare. Per via che la scrittura è una femmina fedele ma non cogliona, che a condividere col proprio supposto amante solo i momenti di merda giustamente non ci vuol stare. E basta, il post è finito.

Da : Cloridrato di Sviluppina
lunedì 5 aprile 2010

Sublime


Vi è un'infinità di cose della bella natura, per le quali esigiamo l'accordo dei nostro giudizio con quello di ciascun altro, e, senza molto ingannarci, possiamo anche aspettarlo; ma dal nostro giudizio sul sublime della natura non ci possiamo ripromettere così facilmente il consenso altrui. Pare difatti che, per pronunziare un giudizio su questa eccellenza degli oggetti naturali, sia necessaria una cultura molto maggiore, non soltanto del Giudizio estetico, ma anche delle facoltà conoscitive che vi stanno a fondamento.
Immanuel Kant

L'incontro con il sublime della natura deve indurre l'uomo ad abbandonare l'approccio puramente razionale e lasciarsi trasportare sul piano delle emozioni, del sentimento e dell'immediatezza, senza avvertire in tale abbandono un limite, ma piuttosto un completamento necessario nella ricerca di una Verità finalmente libera e personale.
domenica 28 marzo 2010

La vita - Il curioso caso di Benjamin Button



Per quello che vale, non è mai troppo tardi, o nel mio caso troppo presto,
per essere quello che vuoi essere.
Non c'è limite di tempo, comincia quando vuoi.
Puoi cambiare o rimanere come sei, non esiste una regola in questo.
Possiamo vivere ogni cosa al meglio o al peggio.
Spero che tu viva tutto al meglio.
Spero che tu possa vedere cose sorprendenti.
Spero che tu possa avere emozioni sempre nuove.
Spero che tu possa incontrare gente con punti di vista diversi.
Spero che tu possa essere orgogliosa della tua vita.
E se ti accorgi di non esserlo,
spero che tu trovi la forza di ricominciare da zero.

- Invictus -
Padrone del mio destino, capitano della mia anima.

... Pensieri...


Dal profondo della notte che mi avvolge,
buia come il pozzo più profondo che va da un polo all'altro,
ringrazio gli dei chiunque essi siano
per l'indomabile anima mia.

Nella feroce morsa delle circostanze
non mi sono tirato indietro né ho gridato per l'angoscia.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
il mio capo è sanguinante, ma indomito.

Oltre questo luogo di collera e lacrime
incombe solo l'Orrore delle ombre,
eppure la minaccia degli anni
mi trova, e mi troverà, senza paura.

Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la vita.
Io sono il padrone del mio destino:
io sono il capitano della mia anima.
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Out of the night that covers me,
Black as the pit from pole to pole,
I thank whatever gods may be
For my unconquerable soul.

In the fell clutch of circumstance
I have not winced nor cried aloud.
Under the bludgeonings of chance
My head is bloody, but unbowed.

Beyond this place of wrath and tears
Looms but the Horror of the shade,
And yet the menace of the years
Finds and shall find me unafraid.

It matters not how strait the gate,
How charged with punishments the scroll,
I am the master of my fate:
I am the captain of my soul.

sabato 23 maggio 2009

Panchine



C'e' qualcosa che mi ha sempre affascinato delle panchine.
Silenti testimoni della vita che passa, custodiscono segreti di amanti, speranze di scrittori e ricordi di anziani, vivono nell'immobilita' del verde, sotto la pioggia, il vento ed il sole.
Come statue di poesia.
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